Terrore a Partinico, presunti profughi strangolano bimbo italiano: “Ora lo uccidiamo”

Terrore a Partinico, presunti profughi strangolano bimbo italiano: “Ora lo uccidiamo”

Ripercorriamo quanto accaduto, perché è gravissimo. Il bambino di 9 anni arrivato da un altro quartiere fa una piccola bravata per gioco e prende una bici che sembrava abbandonata davanti al muro di un centro profughi. Il piccolo però viene inseguito dal gruppo di profughi inferociti che lo bloccano poco dopo.

Uno di loro lo afferra per la maglia, ma grazie ad un passante che chiede di lasciarlo andare via, riesce a fuggire. Ma non finisce qui, il bambino viene nuovamente inseguito e bloccato in via Matteotti dove il migrante cerca di strangolarlo prendendolo a schiaffi. Al bambino esce sangue dal naso e solo grazie all’intervento di alcuni residenti riesce a fuggire un’altra volta.

Il gruppetto di immigrati lo insegue e si ferma davanti ad una palazzina dove, pensando ci abiti il bambino, iniziano ad urlare e a prendere a calci e a pugni la saracinesca e il portone.

I residenti riescono in un primo momento a respingerli, ma subito dopo tornano in 10 dicendo di voler uccidere il bambino, hanno così cominciato a lanciare pietre verso l’abitazione dove si trovavano in quel momento 2 anziani, una donna incinta e dei bambini. Il gruppo di immigrati prende una spranga e colpisce la grondaia fino a spaccarla.
I migranti sono riusciti ad entrare sfondando la porta, hanno visto che il bambino non c’era poiché non viveva in quella casa, nel frattempo è arrivato l’educatore che li ha portati via.

Subito dopo sono arrivati i carabinieri e l’ambulanza del 118 che ha soccorso la donna incinta sul posto per precauzione dato lo spavento.

E’ guerra razziale a Partinico, dove ora i cittadini hanno perso la pazienza.

Secondo quanto riportato dal quotidiano locale “Partinicolive”, una decina di extracomunitari ha iniziato a lanciare pietre verso l’abitazione e avrebbe danneggiato una grondaia con spranghe e pietrate. I migranti avrebbero, quindi, sfondato la porta, gridando di voler uccidere il bimbo, e sarebbero riusciti a introdursi in una casa, dove si trovavano in quel momento due anziani, una donna incinta e dei bambini, terrorizzati dall’assalto.

“Sono stati attimi molto pesanti – racconta un testimone – Qualcuno è intervenuto in soccorso del bimbo che è riuscito a liberarsi e fuggire via. Non appena ha sentito le gazzelle dei carabinieri il gruppo di immigrati è fuggito”.

Ricordiamo che Partinico, nel Palermitano, è il luogo dove alcuni giorni fa degli italiani erano stati arrestati per avere ‘aggredito’ dei richiedenti asilo. I media e i magistrati lo hanno definito ‘odio razziale’: forse avevano le loro buone ragioni.

Intanto un bimbo italiano di 9 anni è stato pestato a sangue da un gruppo di africani in fuga da guerre che non ci sono. Gli stessi della Diciotti.

Ma nessuno politico di sinistra è andato a Partinico, oggi, erano tutti a Catania. A masturbarsi sotto la Diciotti.

Questo bimbo lo hanno pestato tutti i buonisti.