Pagamenti istantanei in tutta Europa: cosa cambia per cittadini e imprese

Pagamenti istantanei in tutta Europa: cosa cambia per cittadini e imprese

I pagamenti istantanei si allargano a tutta Europa. Quello che fino a oggi era un servizio disponibile a livello nazionale diventa internazionale, almeno tra i Paesi UE. La Commissione Europea ha infatti accolto l'accordo raggiunto tra il Parlamento europeo e il Consiglio sulla proposta di rendere disponibili i pagamenti istantanei in euro a tutti i cittadini e le imprese titolari di un conto bancario nell'Unione Europea. Queste nuove norme, un aggiornamento del regolamento relativo all'area unica dei pagamenti in euro (Sepa) del 2012, promettono di rivoluzionare la facilità e la velocità delle transazioni finanziarie nell'UE.

L'obiettivo primario di queste nuove norme è garantire che i pagamenti istantanei siano accessibili, sicuri e trattati senza intoppi in tutta l'Ue. Questa mossa mira a fornire soluzioni rapide e pratiche alle esigenze quotidiane dei cittadini, consentendo loro di ricevere fondi in tempo reale in situazioni di emergenza e di gestire i costi condivisi istantaneamente in varie occasioni sociali.

Ma i cambiamenti non impattano soltanto sui singoli cittadini. Le imprese, in particolare le Pmi, vedranno un miglioramento nella gestione dei flussi di cassa, mentre le pubbliche amministrazioni potranno godere di processi più efficienti. Le organizzazioni caritative e le ong potranno accedere rapidamente ai fondi necessari, e le banche saranno incoraggiate a sviluppare prodotti finanziari più innovativi e servizi su misura.

Secondo le nuove norme, i prestatori di servizi di pagamento dei bonifici in euro – tra cui in primis le banche - dovranno offrire pagamenti istantanei a tutti i clienti, assicurando che i costi siano competitivi rispetto ai bonifici tradizionali. Saranno anche responsabili di verificare attentamente la destinazione del pagamento e di segnalare qualsiasi possibile errore o frode prima di finalizzare l'operazione. La procedura armonizzata manterrà l'efficacia dello screening per sanzioni, richiedendo controlli giornalieri sugli elenchi delle sanzioni dell'UE.

L’Europa ha più volte manifestato il suo interesse verso i pagamenti digitali. Basti pensare che il Governo centrale sta non solo stanno pensando, ma già mettendo in atto un progetto di moneta digitale, l’euro digitale, che dovrebbe “entrare” nei nostri portafogli virtuali entro il 2026. L'obiettivo è creare un'alternativa al contante che sia ampiamente accettata, gratuita per le transazioni di base, sicura, privata e facilmente accessibile ovunque nell'Eurozona. Questa moneta digitale potrà essere utilizzata per pagamenti in negozi fisici, acquisti online e trasferimenti tra persone. Inoltre, non richiederà una connessione Internet per funzionare, il che la rende accessibile a tutti, indipendentemente dall'alfabetizzazione digitale.

Uno degli obiettivi principali della Bce è frenare la diffusione delle monete digitali private, come Apple Cash o le criptovalute come il Bitcoin. Se le banche centrali perdono il controllo sulla moneta in circolazione, ciò potrebbe portare a rischi sistemici significativi per la stabilità del sistema finanziario.

La banca centrale assicura che le banche continueranno a svolgere un ruolo essenziale nel mondo finanziario. L'euro digitale non sostituirà completamente il sistema bancario, ma piuttosto lo completerà. Le banche continueranno a fornire servizi di deposito, prestito e investimento, mentre l'euro digitale offrirà un'alternativa al contante, con la promessa di maggiore sicurezza e efficienza nei pagamenti.

L'obiettivo principale è creare un equilibrio tra l'innovazione nel settore dei pagamenti e la stabilità finanziaria.