Falsi profughi protestano davanti alla Prefettura di Vicenza: “Vogliamo Sky”

Falsi profughi protestano davanti alla Prefettura di Vicenza: “Vogliamo Sky”

Hanno inscenato una manifestazione di protesta davanti ai cancelli della Prefettura di Vicenza per lamentarsi del trattamento riservato loro della Onlus che li ospita (l’ente religioso San Paolo). In quelle che un tempo erano stanze riservate a religiosi e a seminaristi manca l’aria condizionata e sulle tv del centro di accoglienza non si vede Sky.

Proprio così. I religiosi vicentini non hanno fatto l’abbonamento con l’emitttente satellitare e quindi gli ospiti scampati alle guerre e alle caresstie sono in ambasce perché non possono vedere le partite di calcio e il campionato di Serie A.

I finti profughi africani (una ventina in tutto i promotori della protesta) hanno sollecitato anche l’ottenimento della carta d’identità. Un documento che consentirebbe loro di usufruire di tutti i servizi offerti dal Comune di Vicenza, ma sul quale il Viminale vorrebbe dare una stretta. Di fatto si andrebbe a regolarizzare un cittadino del quale si ignorano identità e spesso anche la nazionalità. Il tutto con gravi rischi anche di ordine pubblico.

Le richieste: “Sky, aria condizionata in stanza e carta d’identità”

La notizia della protesta dei profughi è stata data da tutti i quotidiani locali e dai principali siti d’informazione di Vicenza. Ma è soprattutto la motivazione della protesta (tv satellitare e aria condizionata) che va a cozzare con l’identikit del profugo che viene qui per salvarsi la vita da condizioni disperate. E cozza anche con certi paralleli tra i nostri connazionali che andavano a lavorare in miniera in Belgio (vedi i nostri emigranti di Marcinelle) e i profughi che oggi affollano i nostri centri di accoglienza.

Mara Bizzotto: “I profughi che vogliono Sky tornino in Africa”

«I clandestini presunti profughi di Vicenza che protestano in Questura perché pretendono di avere Sky per vedere le partite di calcio, meritano di tornare in Africa di corsa – commenta Mara Bizzotto, capogruppo della Lega al Parlamento Europeo.  

Questi personaggi, tutti richiedenti asilo politico da anni (alcuni hanno persino presentato ricorso in tribunale dopo che la loro domanda è stata bocciata), devono capire che la pacchia è veramente finita e che possono tranquillamente tornare a casa loro senza nessuna possibilità di rimettere piede in Italia», ha dichiarato Richiedenti asilo vogliono Sky e protestano in questura, Bizzotto dice esplicitamente: «Tornino in Africa. Altro che proteste e manifestazioni: questa gente, che è mantenuta dallo Stato con colazione, pranzo e cena gratis, che non lavora e che passa le giornate a bighellonare, va rimpatriata il prima possibile – continua l’eurodeputata Bizzotto – Si è mai visto al mondo che chi scappa veramente dalla guerra protesti perché non vede le partite di calcio su Sky? Siamo seri: le sceneggiate di questi falsi profughi di Vicenza sono l’ennesima presa in giro verso milioni di italiani in difficoltà che non sanno come arrivare alla fine del mese e che mai si sognerebbero di protestare per avere l’abbonamento a Sky»