Domanda reddito di cittadinanza e Quota 100, quanto costa al Caf e prezzi

Domanda reddito di cittadinanza e Quota 100, quanto costa al Caf e prezzi

Quota 100 e reddito di cittadinanza sono le due misure principali che ha portato la nuova Manovra del governo giallo-verde. Mentre Quota 100 è una sorta di uscita anticipata (con 62 anni di età e 38 anni di contributi minimo), il reddito di cittadinanza è una misura finalizzata a contrastare la povertà e si pone come strumento di inclusione professionale grazie alla riforma dei centri per l’impiego.

Questa risulta essere una tra le domande più ricorrenti degli ultimi tempi. Come specifica l’Inps, fin dal 2001 l’Istituto ha stipulato convenzioni con i Caf per lo svolgimento di alcuni servizi. Tra questi spiccano quelli relativi alla trasmissione e alle dichiarazioni reddituali (come i modelli RED), e quelli riguardanti le dichiarazioni responsabilità finalizzate alla verifica dei requisiti per la determinazione del diritto e della misura delle relative prestazioni.

 

Precisando che il Caf è solo uno dei canali tramite il quale operare, si specifica che presso un centro di assistenza fiscale è possibile rivolgersi per i seguenti servizi.

  • Modello Isee e DSU;
  • Trasmissione modello 730;
  • Domande reddito di cittadinanza;
  • Modelli RED;
  • Calcolo pagamento Imu e Tasi tramite modello F24;
  • Modelli per esenzione ticket sanitario;
  • Modelli relativi agli assegni familiari.

Per quanto riguarda la prima voce, il Caf non prende nessun compenso. Ciò significa che recandosi presso un Caf per sbrigare le pratiche Isee non comporta costi di alcun genere. In ogni caso va detto che è bene controllare che le DSU siano compilate in modo corretto, per evitare noie susseguenti alla trasmissione del modello determinate da eventuali informazioni errate o omesse.

Reddito di cittadinanza e Quota 100: domanda gratuita con i Caf

Sono diversi i servizi di assistenza fiscale offerti gratuitamente dai Caf. Tra questi, come già detto sopra, spuntano i modelli Isee. In seguito troviamo i modelli RED, le domande per gli assegni familiari e per alcune agevolazioni fiscali. La gratuità di altre pratiche, invece, è assicurata se i soggetti sono provvisti di una tessera di iscrizione, come ad esempio al sindacato, o se rispettano dei criteri reddituali.

Per ciò che concerne la domanda del reddito di cittadinanza, che dovrebbe partire ufficialmente tra fine febbraio e inizio marzo, al momento non è ancora possibile sapere se tale servizio prevede un costo. A tal proposito ci si aspetta una convenzione tra Stato e Caf, senza la quale la pratica per richiedere il reddito di cittadinanza potrebbe prevedere un esborso. Sarebbe un controsenso permettere ai cittadini poveri o ai pensionati che faticano ad arrivare alla fine del mese un prezzo per presentare la domanda per ottenere il reddito di cittadinanza, per questo motivo restiamo ancora in attesa di aggiornamenti ufficiali a riguardo. Va comunque precisato che la domanda per il reddito di cittadinanza potrà essere presentata anche tramite apposito sito o presso un ufficio postale.