Voli cancellati, persone a terra, disagi e caos a Malpensa e Linate

Voli cancellati, persone a terra, disagi e caos a Malpensa e Linate

Un blocco nel pieno di un weekend di partenze estive. Confusione, caos, persone a terra. È tornato regolare da sabato notte il traffico aereo nell’area Nord Ovest dell’Italia dopo i disagi causati da un guasto tecnico al Centro di controllo d’area di Milano (secondo i primi riscontri un problema alla rete Tim). Ma gli effetti si faranno sentire ancora per diverso tempo. Il problema, riscontrato nella trasmissione dati e connettività, ha avuto ripercussioni sugli aeroporti di Milano Malpensa, Milano Linate, Bergamo Orio al Serio, Torino Caselle e Genova.

 

A Malpensa cancellati 24 voli (a Linate tre)

A Milano Malpensa sono stati cancellati 24 voli e 19 sono stati dirottati: di questi ultimi, otto sono riusciti a raggiungere lo scalo varesino dopo il ripristino del sistema. La coda delle difficoltà procede domenica mattina: Aeroportilombardi segnala molti passeggeri in coda ai banchi assistenza (soprattutto voli Ryanair al momento) per poter gestire la riprotezione su nuovi voli. La società di gestione Sea ha predisposto 200 brandine per i passeggeri bloccati, mantenuto attivi tutta la notte i servizi di ristoro e distribuito acqua. A Linate risultano cancellati 3 voli.

All’aeroporto di Bergamo Orio al Serio sono stati cancellati 17 voli. A Genova sono stati registrati alcuni ritardi e una cancellazione: il volo Genova-Cracovia. I passeggeri sono stati portati in albergo, mentre un altro gruppo è rimasto in aeroporto. Un volo in arrivo da Monaco e diretto a Genova è stato invece dirottato su Venezia, con successivo trasferimento dei passeggeri in pullman.


Interrogazione parlamentare per Salvini

Nella serata di sabato, Enav (Ente gestore dello spazio aereo) ha comunicato di aver risolto il problema grazie al "tempestivo intervento del personale tecnico-operativo". Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fatto sapere che l’evoluzione della situazione è stata monitorata dal ministro Matteo Salvini, in contatto con gli enti coinvolti.

Intanto, il deputato del Partito Democratico Mauro Laus ha annunciato la presentazione di un’interrogazione parlamentare, sottoscritta da circa trenta deputati del gruppo Pd, rivolta al ministro Salvini. L’interrogazione chiede chiarimenti sulle cause del guasto, sull’eventuale presenza di sistemi di backup e sulla centralizzazione del controllo radar su Milano. In particolare, viene richiesto se in altri scenari organizzativi alcuni scali, come quello di Torino, avrebbero potuto continuare a operare autonomamente.

Il Pd sollecita, inoltre, una revisione del sistema di gestione radar, "per garantirne maggiore resilienza ed efficienza in situazioni simili".


Enav: "Impatto minimo"

Enav replica a stretto giro. Il guasto avvenuto al sistema di trasmissione dati radar del Centro di controllo d'area (Acc) di Milano "pur avendo avuto origine da cause esterne, è stato gestito con efficacia e tempestività, limitando al minimo l'impatto operativo e garantendo la sicurezza del traffico aereo in ogni fase", dice l'ente. Che in una nota precisa di aver "attivato immediatamente il proprio sistema di emergenza basato su connettività satellitare, gestito da un provider alternativo. Questo sistema, pur offrendo prestazioni ridotte, è stato fondamentale per garantire la gestione sicura dei voli già presenti nello spazio aereo italiano al momento dell'evento". 

"Chi polemizza per mestiere su episodi del genere, che possono accadere, dimentica che, quando si tratta di traffico aereo non si parla solo del fondamentale diritto alla mobilità ma soprattutto di vite umane che in nessun modo possono essere messe in pericolo. Parlare di vulnerabilità del sistema di controllo è da irresponsabili o, nella migliore delle ipotesi, da chi ignora la materia cercando la sola strumentalizzazione", rimarca l’ad di Enav Pasqualino Monti.